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Presentata ufficialmente la 3ª edizione


Calici in alto per la VUT. La mitica kermesse che ripercorre l’Alta Via della Valmalenco, in programma per il 19/20 luglio, ha alzato il sipario sulla terza edizione, nella suggestiva location de “La Spia Wine&Food” di Castione Andevenno.

Non è stata la solita conferenza stampa, bensì una sorta di brindisi inaugurale cui erano invitati sponsor, media e autorità. Alle luci del tramonto, tra i filari e i vitigni di Valtellina, il comitato organizzatore capeggiato dal vulcanico Fabio Cometti, ha sciorinato le novità di un evento che nel giro di pochi anni è divenuto punto di riferimento per un’intera vallata.

LE GARE: format vincente non si cambia. Confermatissima la prova principe da 90km (6000m D+) e la formula staffetta a 3 elementi (33km - 39km - 18km) sul medesimo percorso. Nell’ottica di fare sistema, abbattere i campanilismi e valorizzare l’Alta Via e i suoi rifugi, il tracciato andrà a toccare ben 15 strutture ricettive in alta quota con 4 scollinamenti oltre quota 2.600m. Il tutto portando i concorrenti ad attraversare ripide bocchette, veloci single track e  passaggi mozzafiato al limite dei ghiacciai nel gruppo del Bernina. Una gara tecnica la VUT, per veri trailer di alta montagna. Prova ne è che l’ITRA (International Trail Running Association) ha valutato l’itinerario con ben 4 punti. La gara sarà inoltre qualificante per l’UTMB (Ultra Trail du Mont Blanc).

LE NOVITA’: sposando appieno lo spirito green dell’evento, anche grazie al supporto del partner tecnico Scott, la VUT 2019 sarà “plastic free”. Via quindi tutte le bottigliette ai ristori. Ogni concorrente sarà fornito di un apposito bicchiere che gli consentirà di dissetarsi lungo il tracciato senza intaccare l’ecosistema di un’area tanto bella quanto delicata.

Tra le novità della 3ª edizione anche una gradita, graditissima new entry: la “Mini VUT” con partenza da Lanzada e arrivo a Caspoggio e dedicata alle giovani leve. Un bel mondo per avvicinare i più piccoli al magico mondo del trail running.  

SICUREZZA PRIMA DI TUTTO: alta montagna, percorsi altamente tecnici si, ma in sicurezza. Come nelle edizioni precedenti gli atleti della VUT saranno monitorati con i rilevatori satellitari Sete Track, così da visualizzare in  tempo reale l’andamento della gara. Non solo, grazie alla partnership con helpcode.life, ogni trailer sarà munito di un  innovativo braccialetto MioID brandizzato VUT con un QRCode. In caso di soccorso si potrà quindi risalire all’identità del concorrente, conoscendo la sua cartella clinica, gruppo sanguigno ed eventuali allergie. Tale braccialletto potrà poi essere un fedele compagno di avventure anche per altre gare o future escursioni outdoor.

PROTAGONISTI & ISCRIZIONI: per tipologia, quota e tecnicità una competizione lunga e alpinistica come quella della Valmalenco non sarà mai evento per tutti. Ciò nonostante le iscrizioni stanno andando a gonfie vele. Superata quota 200, con oltre 130 atleti accreditati alla prova principe, la kermesse disegnata all’ombra del Bernina è riuscita nuovamente a stregare grandi interpreti della specialità come il due volte vincitore del Tor de Geants Franco Collé. Dopo avere inciso il proprio nome nell’albo d’oro all’edizione d’esordio, quest’anno il campione valdostano sarà al via della VUT con tutti i favori del pronostico.

Sfogliando la lista partenti spiccano però altri nomi sui quali è impossibile non puntare, come il vincitore 2018 Saverio Monti o l’azzurro di trail Christian Pizzatti. Nota di colore e menzione d’obbligo per un altro aficionados della VUT, l’alpinista lecchese Mario Panzeri che, messi in bacheca i 14 ottomila, è ormai diventato un trailer convinto che non sa resistere a scenari da favola in alta quota.